Quando non si paga il parcheggio sulle strisce blu Quando non si paga il parcheggio sulle strisce blu

Parcheggio sulle strisce blu, in tutti questi casi possiamo non pagare (ma in pochi lo sanno)

In quali casi non va pagato il parcheggio effettuato nelle strisce blu? Cosa prevede il Codice della Strada.

Tutti sanno che, come previsto dal Codice della Strada, la regolamentazione dei parcheggi in Italia è strutturata mediante tre principali colori: vi sono infatti le strisce bianche, che consentono a tutti di parcheggiarvi gratuitamente. Troviamo poi le strisce gialle, che riguardano invece le persone con disabilità oppure i veicoli adibiti a carico e scarico, i residenti o domiciliati in determinate zone.

Quando non si paga il parcheggio sulle strisce blu
Strisce blu, in quali casi non si deve pagare? (cantolibre.it / foto ansa)

E ancora le strisce blu, ovvero quelle a pagamento mediante tariffa oraria, variabile sia sulla base della zona che delle decisioni prese dalle istituzioni locali. Esistono poi le strisce rosa, riservate alle donne in gravidanza oppure le aree nelle quali la sosta è riservata ai veicoli elettrici per la ricarica presso le apposite colonnine. In questo articolo andremo però a concentrarci sui parcheggi nelle strisce blu e, nello specifico, sui casi nei quali non si è tenuti a pagare alcunché per aver posteggiato la propria auto.

Quando è possibile non pagare le strisce blu? I casi da esaminare

Coloro che non hanno autorizzazione di alcun tipo per poter posteggiare il proprio veicolo nelle strisce gialle dovranno necessariamente farlo sulle bianche oppure sulle blu. Nel primo caso, come dicevamo, esse sono gratuite ad eccezione di eventuali divieti su specifiche fasce orarie (ad esempio nel caso del lavaggio strade), casi nei quali il non rispetto delle regole verrà sanzionato. Nel secondo caso invece si andrà a pagare una tariffa oraria, ma vi sono alcune situazioni nelle quali potrebbe non essere necessario doverlo fare.

Quando non si paga il parcheggio sulle strisce blu
Strisce blu devono essere alternate alle bianche, cosa dice la legge (cantolibre.it / foto ansa)

La regola legata alla realizzazione, da parte del Comune, di una zona di parcheggi a pagamento prevede che tali aree vengano ubicate fuori dalla carreggiata. Ma non solo perché alle strisce blu, sempre stando a quanto previsto dalle regole, dovranno essere alternati parcheggi con le strisce bianche. Alternandosi allo scopo di tutelare gli automobilisti e la possibilità che possano, se liberi, usufruire anche dei posti auto gratuiti.

Solo nel caso in cui esista una delibera comunale ad hoc che specifica che l’area sia pedonale, di rilevanza storica o urbanistica o a traffico limitato, il Comune potrebbe essere derogato della regole dell’alternanza tra strisce blu e bianche. Nelle altre situazioni invece andrà seguito quanto previsto dall’articolo 7 del Codice della Strada, che prevede che aree destinate al parcheggio gratuito e senza limiti di tempo siano concesse dal Comune. Se così non fosse, trattandosi di un diritto degli automobilisti, si potrebbe (ad eccezione delle aree ZTL, pedonali o di rilevanza storica, ambientale, urbanistica o artistica), richiedere la possibilità di non dover versare alcunché per le strisce blu.

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