Spopola il fenomeno delle case a 1 euro. Ma devono necessariamente essere utilizzate a scopo abitativo? Vediamo cosa dice la normativa.
Il fenomeno delle case vendute per solo 1 euro ha preso piede in Italia da circa un decennio e continua a riscuotere un grande successo. Il dubbio di molti, però, è se queste case debbano essere utilizzate necessariamente a scopo abitativo o se si possano avviare delle attività. Vediamo come stanno le cose.
In un periodo in cui, in molte zone di Milano o di Roma, le case hanno raggiunto gli 11.000 euro al metro quadro, va da sé che fa davvero gola l’idea di poter diventare proprietari di un immobile spendendo solo 1 euro. In pratica si può pagare una casa pagandola meno di un caffè.
Il fenomeno delle case a 1 euro ha preso piede circa un decennio fa e dal Sud si è ben presto esteso in tutto il Paese. Lo scopo era – ed è tutt’oggi – quello di ripopolare borghi e paesini colpiti dallo spopolamento e che rischiano di scomparire. Si tratta, perlopiù, di posti molto belli ma con poche comodità e pochi divertimenti per i giovani.
Molti Comuni, dunque, hanno aderito all’iniziativa delle case a un euro. Chi compra, però, ha degli obblighi tra cui ristrutturare l’immobile entro un anno e spostare lì la sua residenza. Molte persone vorrebbero acquistare queste vecchie case non tanto per abitarci ma per creare delle attività e, magari, affittarle ai turisti. Ma si può fare?
Case a 1 euro: ecco per cosa può essere utilizzata
Il fenomeno delle case a 1 euro sta riscuotendo un grande successo, ma molti sono frenati dal fatto che non vorrebbero abitarci quanto, piuttosto, avviare attività ricettive e, dunque, guadagnarci. Ma si può fare? vediamo tutto nei dettagli. Come spiegato, specialmente in questo periodo in cui i prezzi degli immobili sono altissimi, fa veramente gola l’idea di acquistare una casa per il costo di un caffè.
Anche tenendo conto di tutte le spese per la ristrutturazione, si viene a spendere comunque molto meno di quanto si spenderebbe acquistando una casa nuova in città. Queste case si trovano, solitamente, in borghi molto belli ma con poche comodità. Pertanto molte persone vorrebbero acquistarle, ma non per andarci a vivere: vorrebbero creare dei B&B o affittarle ai turisti.
Questa opzione non è sempre possibile: dipende dai vari Comuni in cui si trovano le case. Alcuni, infatti, hanno aderito al progetto con lo scopo di far ripopolare i borghi e i piccoli paesi e, dunque, non vogliono turisti ma nuovi abitanti che ridiano vita a questi luoghi colpiti dall’abbandono. Altri, invece, hanno aderito al progetto soprattutto per non farsi essi stessi carico delle spese di ristrutturazione di edifici fatiscenti.
Pertanto in questo caso non ha importanza che tu ti trasferisca a vivere lì ma puoi tranquillamente acquistare la casa, ristrutturarla e dopo metterla in affitto o farci un B&B.