Fare attenzione alle spese sanitarie perché non sempre sono detraibili anche se indicate nel modello 730: ecco che cosa sapere per non sbagliare.
Il modello per la dichiarazione dei redditi consente ai cittadini di poter scaricare diversi costi sostenuti nel corso dell’anno d’imposta, in pratica ci si riferisce sempre all’anno precedente al momento in cui viene compilato il documento fiscale. È importante presentare tutte le fatture e gli scontrini che attestino tutti gli esborsi.
Il modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per lavoratori dipendenti e pensionati deve essere presentato entro il 30 settembre. Tra le spese detraibili principali troviamo le uscite per l’istruzione, le assicurazioni, l’affitto, il Superbonus, le attività sportive e molte altre agevolazioni. Non tutti sanno però che, anse se sono indicate all’interno del documento in questione, non sempre le spese sanitarie sono detraibili.
Quando le spese sanitarie non sono detraibili nel modello 730
Tra le spese specialistiche agevolabili nel 730 rientrano le terapie ed esami clinici e di laboratorio se fatti in centri autorizzati e sotto responsabilità tecnica di uno specialista, come ad esempio l’ecografia. Alle volte, però, capita che la spesa non è usata per il calcolo delle detrazioni nel modello precompilato.
La ragione per cui la spesa in questione è indicata ma non inserita in dichiarazione è perché probabilmente il servizio non è stato riconosciuto come ammissibile alla detrazione per via del mancato rispetto di alcune regole procedurali, è possibile anche che necessita di altre verifiche riguardo le condizioni di accesso.
In pratica, se la spesa viene indicata nel modello sotto il prospetto informativo delle spese sanitarie, vuol dire che la fattura è stata trasmessa al sistema TS correttamente. Tuttavia, nel caso in cui non dovesse essere utilizzata, allora ci potrebbe essere un problema riguardo le modalità di pagamento che deve essere tracciabile nel caso in cui la prestazione sia stata resa da una struttura privata oppure non convenzionata con il SSN.
È importante sottolineare che il pagamento contante deve essere provato da una fattura emessa dalla struttura sanitaria di riferimento, altrimenti non è prevista alcuna detrazione. Questo punto viene chiarito anche all’interno della nuova Guida alle agevolazioni in dichiarazione 2024, la quale è stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate nel capitolo interamente dedicato al tema delle spese sanitarie. Se si è convinti di aver fatto tutto bene, si può inserire la spesa modificando il modello 730 a mano.