Cambia tutto per bonifici e fatture. State attenti e rispettate le nuove norme, altrimenti rischiate di perdere tanti soldi.
Tra i metodi di pagamento maggiormente utilizzati ed apprezzati a livello nazionale, continuano ad esserci bonifici e fatture. Sistemi tracciabili e che spesso vengono richiesti in via obbligatoria, col fine di poter accedere ad eventuali bonus e detrazioni fiscali. Di recente sono state aggiornate le normative in materia, ed è dunque bene informarsi per tempo.
C’è infatti il rischio di andare ad incappare in errori senza nemmeno esserne a conoscenza, con possibili conseguenze legate alla perdita di soldi. Ecco tutto quello che dovete fare per essere certi di agire sempre nella maniera legale e prevista a livello di normativa, così facendo potrete sempre ricevere tutti i vostri bonus a cui avete effettuato domanda e non perdere nemmeno un euro.
Novità per bonifici e fatture: ecco cosa prevedono le norme aggiornate
Con la circolare 17 del giugno 2023, l’Agenzia delle Entrate ha fornito un riassunto su tutti i bonus previsti attualmente e sulle regole da seguire per evitare di perdere le detrazioni fiscali in caso di errori. Ce ne sono alcuni che sono piuttosto comuni e che potrebbero portare ad importanti decurtazioni in termini di denaro spettante. Ecco dunque a cosa bisogna fare attenzione.
Partiamo da quelli per le ristrutturazioni edilizie. Con l’unica eccezione del Bonus Mobili ed Elettrodomestici e del Bonus Verde, per cui sono accettati anche i pagamenti con carta, bisogna necessariamente utilizzare il bonifico parlante. Andando ad inserire una causale corretta e non dimenticando alcun riferimento normativo. Altrimenti, si rischia di non poter accedere alla detrazione del 50% in fase di dichiarazione dei redditi con Modello 730.
Fate sempre molta attenzione anche al numero di fattura. In questo caso infatti, non è un problema la mancata indicazione nel bonifico del numero della fattura, in quanto questo non va a pregiudicare l’effettuazione della ritenuta. C’è poi un altro errore piuttosto comune, ossia l’indicazione di un solo beneficiario quando la fattura è cointestata. Anche in questo caso, fortunatamente la detrazione non va perduta e non c’è alcun tipo di complicazione.
Dunque l’unico caso in cui effettivamente c’è il rischio di perdere un vantaggio economico e dunque molti soldi a causa di un errore riguarda i bonus ristrutturazione. Che, in assenza di un bonifico parlante come metodo di pagamento, possono portare a conseguenze disastrose.
