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Primitivo Ice, il vino rosso da bere ghiacciato dall’etichetta innovativa

L’innovazione nel mondo del vino non si ferma mai e l’ultima novità arriva dall’azienda Masso Antico, che ha presentato al Vinitaly e al Prowein un prodotto destinato a rivoluzionare il modo di gustare il rosso: l’Ice Primitivo.

Il Primitivo è un vitigno simbolo della Puglia, noto per dare vita a vini rossi corposi e intensi, con note aromatiche di frutta matura come prugna e ciliegia e un elevato grado alcolico.

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Il Primitivo è un vino rosso – Cantolibre.it

La proposta di Masso Antico sembra allontanarsi dalle caratteristiche tradizionali associate a questo vitigno per abbracciare le esigenze di un pubblico più giovane e attento alla leggerezza dei prodotti enologici. Questa nuova interpretazione potrebbe rappresentare un punto di svolta nella percezione del Primitivo, proponendolo come un vino versatile adatto anche ai contesti più disinvolti.

Come cambia l’etichetta del Primitivo

Il vino, ottenuto da uve Primitivo coltivate in maniera biologica nel Salento, è pensato per essere servito fresco, a una temperatura compresa tra gli 8 e i 10 gradi centigradi. Un dettaglio curioso è rappresentato dall’etichetta che cambia colore quando raggiunge la temperatura ideale: dal rosso vivido si trasforma in blu, segnalando così il momento perfetto per la degustazione. Con una gradazione alcolica contenuta del 12,5%, questo vino promette una bevibilità e una leggerezza ideali per le calde giornate estive.

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L’etichetta del Primitivo cambia da rosso a blu – Cantolibre.it

La scelta audace dell’azienda Masso Antico riflette i cambiamenti in atto nel settore vinicolo globale. Negli Stati Uniti le vendite di vini rossi hanno registrato una flessione significativa nel 2023, con cali percentuali importanti anche per varietà prestigiose come Cabernet Sauvignon e Merlot. Anche in Europa si assiste a dinamiche simili con un caldo sempre più intenso che spinge verso consumi orientati ai bianchi, ai rosati ed agli spumanti. Francesco Saverio Russo sottolinea l’esigenza emergente di trovare “un vino capace di assolvere al suo compito primo”, ovvero essere goduto senza complicazioni.

La Gen Z emerge come protagonista di questa trasformazione culturale nel consumo vinicolo: meno legata alle tradizioni enologiche rispetto alle generazioni precedenti, mostra preferenze orientate verso bevande con minor contenuto calorico e gradazione alcolica ridotta. Questa tendenza non va vista necessariamente come una minaccia alla tradizione ma piuttosto come uno stimolo all’innovazione responsabile.

L’introduzione dell’Ice Primitivo da parte dell’azienda Masso Antico rappresenta non solo una novità produttiva, ma anche uno specchio dei cambiamenti socio-culturali in atto nel mondo del consumo vinicolo. Un esempio chiaro di come il settore possa evolversi mantenendo salde le radici nella tradizione ma aprendosi contemporaneamente alle nuove generazioni attraverso proposte innovative ed inclusive.

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