Le intossicazioni alimentari, specie nel periodo estivo, sono sempre dietro l’angolo. Ecco quali sono i cibi più pericolosi, e come evitarle.
Nonostante il meteo ci stia giocando brutti scherzi, siamo pur sempre a giugno. E presto – si spera – il sogno di trascorrere i nostri giorni liberi in spiaggia, in compagnia di amici e familiari, potrà diventare nuovamente realtà. Sappiamo tutti, però, che le alte temperature estive possono celare anche dei lati negativi. E no, non si tratta solo dei rischi per la pelle se esposta eccessivamente e senza protezione ai raggi solari, bensì anche di un altro problema del quale si parla poco, ma che può comportare molti rischi per la nostra salute: le intossicazioni alimentari.
Il cibo è fonte di vita. E la condivisione di esso è anche un buon modo per trascorrere del tempo di qualità insieme alle persone che più amiamo. E proprio per questo, la sana abitudine di adottare le precauzioni necessarie quando si tratta di maneggiare, conservare e consumare le nostre pietanze – specialmente in estate – non dovremmo mai sottovalutarla. Scopriamo insieme, a tal proposito, tutto ciò che c’è da sapere a riguardo: quali sono i cibi più delicati, quali le norme igieniche da rispettare, e soprattutto, come comportarsi quando si sceglie di pranzare in spiaggia.
Caldo e intossicazioni alimentari: le precauzioni da non sottovalutare
Che il caldo possa compromettere la qualità del cibo non è di certo una novità. Ed è proprio per questo che in estate dobbiamo stare particolarmente attenti. Per prima cosa, anche se può sembrare scontata, non bisogna mai dimenticare di lavare le mani prima di mangiare e di cucinare. Anche l’igiene delle stoviglie, del piano di lavoro, e degli stracci che utilizziamo per pulire la cucina è molto importante. Se impariamo a lavorare nel pulito, il rischio di contaminazione batterica si abbassa notevolmente. E così, potremo goderci l’estate – e ogni altro periodo dell’anno – con tranquillità e serenità.
A seguire, è importante ricordare di lavare sempre frutta e verdura con il bicarbonato prima di consumarla. E se desideriamo portare al mare un’insalata mista e una macedonia di frutta, assicuriamoci sempre di trasportare tali pietanze in un contenitore con chiusura ermetica, e di conservarli al fresco fino a che non decidiamo di consumarle. La stessa cosa vale se decidiamo di pranzare in spiaggia con dei panini ripieni di salumi. È una soluzione perfetta, a patto che questi vengano tenuti in un ambiente refrigerato fino al momento del pasto.
Quando si tratta di igiene e di sicurezza alimentare, è molto importante anche evitare di far entrare in contatto cibi cotti con alimenti crudi. Ed è bene utilizzare stoviglie diverse per maneggiare gli uni e gli altri. Inoltre, è fondamentale ricordare di non tenere carne e pesce freschi troppo a lungo in frigorifero. Dopo l’acquisto, infatti, entrambi i prodotti devono essere cucinati entro ventiquattro ore. Se questo non è possibile, è preferibile congelarli.
Ricordiamo anche di impostare la temperatura del frigorifero a quattro/cinque gradi, e di portare sempre con noi una borsa termica durante le sessioni di spesa nel periodo estivo. In questo modo, la catena del freddo di surgelati e prodotti da frigo non verrà interrotta, ed eviteremo di incorrere in possibili pericoli per la salute. Infine, ma non per questo meno importante, è buona abitudine imparare a scongelare gli alimenti in frigo o nel microonde, e mai lasciandoli su un mobile a temperatura ambiente. Ciò favorirebbe notevolmente la proliferazione di batteri.
