In un’epoca in cui la convivenza tra uomo e natura sembra sempre più difficile, una decisione radicale arriva dalla Germania, precisamente da Limburg an der Lahn, cittadina non lontana da Francoforte.
Il problema dei piccioni urbani ha raggiunto dei livelli insostenibili per la città e si è arrivati ad un punto di svolta con una soluzione estrema: lo sterminio degli uccelli attraverso metodi cruenti.
La comunità di Limburg si è trovata davanti a una scelta controversa: eliminare fisicamente i piccioni che popolano la città. Con il 53% dei voti favorevoli, emersi in concomitanza con le elezioni europee, i cittadini hanno approvato la proposta dell’amministrazione comunale. Quest’ultima prevede l’uso di trappole per attirare gli uccelli e successivamente ucciderli mediante bastonate e rottura del collo. Una decisione che ha suscitato non poche polemiche tra gli abitanti e le associazioni animaliste per la sua brutalità.
Le critiche sul Referendum e le alternative
Nonostante il voto popolare abbia legittimato questa scelta drastica, numerosi sono gli studi e le voci contrarie che mettono in dubbio l’efficacia dell’abbattimento come soluzione al problema dei piccioni in città. Esperienze passate, come quella di Basilea in Svizzera o Augusta in Baviera, dimostrano come approcci meno violenti possano portare a risultati significativamente positivi nella gestione della popolazione aviana urbana.
Guardando oltre i confini tedeschi, diverse città nel mondo hanno adottato strategie alternative all’uccisione diretta dei piccioni. Dall’introduzione di predatori naturali alla sostituzione delle uova con modelli fittizi fino al divieto di alimentazione pubblica degli uccelli: queste misure si sono rivelate efficaci nel contenere il numero dei volatili senza ricorrere alla violenza. In Italia stessa si registrano casi emblematici come quello della città di Asti o del piano quinquennale adottato da Torino per arginare la proliferazione dei piccioni attraverso metodi rispettosi della vita animale.
Gli studi comportamentali sui piccioni rivelano capacità cognitive sorprendenti che rendono questi animali particolarmente adattabili all’ambiente urbano. La loro intelligenza li rende capaci di eludere molti tentativi umani volti a limitarne la presenza nelle città. Pertanto, ogni strategia volta al controllo della loro popolazione deve considerare queste caratteristiche innate per essere veramente efficace.
Limburg procederà nei prossimi due anni all’esecuzione del suo controverso piano contro i piccioni cittadini guidata dal falconiere incaricato dall’amministrazione comunale, ma resta aperto il dibattito su etica ed efficacia delle diverse metodologie disponibili per gestire la coabitazione tra uomo e natura nelle nostre città.