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Dedicato a “Lenuccia” Cerasuolo

Il 28 settembre uscirà ufficialmente il video del brano “Le Quattro Giornate” di Raffaele Bruno e Delirio Creativo BAND. Un duetto con un ospite d’eccezione: Gianni Lamagna.

Il brano “quattro giorni” è il terzo singolo estratto dal disco FRAGILI ANIME GUERRIERE di Raffaele Bruno & Delirio Creativo BAND.

Il brano racconta delle quattro giornate di Napoli, un unicum nella storia dei popoli, un vero e proprio esempio di rivoluzione possibile. Le quattro giornate di Napoli ci hanno insegnato che la rivoluzione è una questione di limite. I napoletani lo raggiunsero quando furono messi davanti ad una scelta: Partire x i campi di lavoro in Germania assecondando l’editto dei tedeschi o reagire.

Questo fu il limite. Raffaele Bruno: “Anche oggi credo sia indispensabile una rivoluzione, una rivoluzione umana. Il mio augurio è che ognuno trovi dentro di sé il proprio limite, superato il quale c’è quella rivoluzione che ti renderà veramente libero”.

Il ruolo delle donne

Altro elemento interessante della 4 Giornate di Napoli fu il ruolo delle donne, per questo motivo Bruno ha deciso di dedicare il videoclip che uscirà ufficialmente il 28 Settembre a “Maddalena Cerasuolo”, un’eroina di quei giorni.

Le QUATTRO GIORNATE di NAPOLI sono state innescate dalle donne, senza il loro umano eroismo due generazioni di napoletani sarebbero state spazzate via, e oggi, noi loro figli, non saremmo esistiti. Queste donne, le donne delle quattro giornate non sono donne qualsiasi, SONO LE MAMME di tutti noi.

Donne cinque giornate
Il ruolo delle donne nelle Cinque Giornate di Napoli (CantoLibre.it)

È importante, fondamentale raccontare, “trasmettere ” questa storia che racchiude i nostri valori, la nostra essenza, soprattutto alla nuove generazioni, e bisogna farlo ora! Stiamo vivendo tempi bui, tempi di notte profonda, tempi in cui la nostra umanità è a rischio. E per farlo Raffaele Bruno ha scelto un linguaggio musicale moderno ma con un ponte solidissimo e poetico verso le nostre radici. Questo legame è rappresentato dalla possente voce di Gianni Lamagna: “Quando scrissi questo testo, sognavo che la cantasse lui”.

Come ogni brano dell’album ogni ospite duetta con Enzo Colursi, la voce del disco, e con lo stesso Raffaele Bruno per le parti recitate.

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