Cosa scegliere per l'aperitivo Cosa scegliere per l'aperitivo

Aperitivo o antipasto non importa, stai certo che con questa chicca sorprendi tutti

Oggi ci immergeremo in un’avventura culinaria che sfida i confini della cucina tradizionale, trasformandoci in veri e propri scienziati pazzi.

La protagonista della nostra esplorazione sarà la cucina molecolare, una disciplina che combina scienza e gastronomia per creare esperienze sensoriali uniche.

Il nostro esperimento di stasera? Andiamo a vederlo.

Un viaggio nella cucina molecolare

L’obiettivo è quello di trasformare uno dei cocktail più amati, lo spritz, in una forma completamente nuova: il caviale di Aperol.

Per dare vita al nostro caviale di Aperol, dobbiamo innanzitutto preparare l’alginato. Ma cos’è esattamente? Si tratta di una polvere derivata dalle alghe marine, utilizzata come agente gelificante nella sferificazione, il processo chiave della nostra avventura culinaria. Avremo bisogno di 125 grammi di Aperol a cui aggiungeremo un grammo di alginato di sodio. Nonostante possa sembrare un ingrediente da laboratorio chimico, l’alginato è facilmente reperibile online o in farmacia.

La miscela richiede precisione: per ogni 125 ml di liquido aggiungiamo esattamente un grammo di alginato. Dopo averlo accuratamente misurato con un misurino da chimico (dato che le bilance domestiche faticano a pesare quantità così piccole), procediamo alla fase successiva: la dissoluzione nell’Aperol. Questo passaggio richiede l’utilizzo di un mini-peamer per garantire che la polvere si sciolga completamente senza lasciare grumi.

Una volta ottenuta una soluzione omogenea, è essenziale lasciar riposare il composto in frigorifero per circa mezz’ora. Questo perché l’agitazione causata dal peamer ha introdotto aria nella miscela sotto forma di schiuma – e l’aria è nemica delle nostre future gocce gelatinose d’Aperol. Il riposo permette alla schiuma presente sulla superficie del liquido gelificante d’Aperol de assestarsi correttamente prima del passaggio cruciale della sferificazione.

Aperol cosa accade?
Aperol e cucina molecolare (CantoLibre.it)

Mentre il nostro mix riposa pazientemente in frigo, prepariamo il palcoscenico dove avverrà la magia: il bagno calcico. Per questo step necessitiamo d’acqua a temperatura ambiente (250 g) e 2 grammi (circa all’1%) de lattato de calcio – anch’esso facilmente trovabile online o in farmacia come sale minerale utilizzato nel processo de sferificazione per creare quella pellicola esterna quasi magica intorno alle nostre gocce d’Aperol.

Il ruolo del bagno calcio è cruciale: quando le gocce d’Aperolo vengono immerse nella soluzione calcica si forma immediatamente una membrana esterna mentre l’interno rimane liquido; proprio come desideriamo per il nostro caviale molecolare!

Dopo aver dato tempo alla nostra base d’Aperol destabilizzarsi ed eliminando eventuali residui superficiali de schiumetta densa causata dall’alginatto ora attivo grazie al freddo del frigorifero; siamo pronti a dare vita alle nostre preziose sfere! Utilizzando strumentazioni semplicissime quali una siringa senza ago o meglio ancora biberon dosatore con beccuccio stretto riusciremo ad ottenere delle perfette piccole gocce versandole delicatamente nel bagno calco dalla giusta altezza affinché mantengano la loro forma ideale durante la caduta nell’acqua non troppo distante dalla superficie.

Una volta formate le nostre gemme gelatinose color ambra é necessario filtrarle delicatamente usando colino muovendolo leggermente nell’acqua pulita evitando così rotture indesiderate prima ancora poter assaporarle; dopodiché eliminando con cura ogni traccia umidità sotto colino stesso consentirà conservarle correttamente fino momento degustatione finale dentro uno shottino Prosecco dove verranno finalmente liberate tutte loro aromatica essenza appena masticate offrendoci così autentica esperienza Spritz direttamene dentro nostra bocca!

Salute a tutti voi amanti dell’esplorazioni culinaria audace!

Impostazioni privacy