Il colosso dei servizi professionali Kpmg ha annunciato l’apertura di una nuova sede a Napoli, promettendo la creazione di quasi 400 posti di lavoro per laureati.
Questa mossa rappresenta un significativo investimento nel capoluogo campano e segna l’avvio dell’hub ‘KPMG Open Platform’, focalizzato sullo sviluppo di servizi avanzati.
Andiamo a vedere quali.
L’hub di servizi professionali alle imprese
La decisione di stabilire questo nuovo centro a Napoli si inserisce nella strategia più ampia della multinazionale volta a espandere la propria presenza in Italia attraverso una piattaforma innovativa che offra soluzioni complete ai clienti del network. L’hub mira a fornire consulenza contabile e manageriale sia per le aziende private che per la Pubblica amministrazione, rafforzando così il legame già esistente tra Kpmg e il territorio napoletano. La presenza dell’azienda in città non è nuova; infatti, conta già su una sede con circa 150 professionisti.
Con l’avvio dell’hub nel Centro direzionale di Napoli previsto per l’1 ottobre 2024, Kpmg si impegna ad offrire opportunità lavorative stabili a neolaureati della regione, dando priorità ai diplomati in discipline economiche e STEM. Il sindaco Gaetano Manfredi ha espresso soddisfazione per questa iniziativa che valorizza i giovani talenti locali e contribuisce al rilancio del Centro direzionale, presto arricchito anche da una nuova stazione metropolitana.
Il cuore dell’iniziativa ‘KPMG Open Platform’ è lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate, inclusi i servizi dedicati alla cyber security. L’intento è quello di rispondere efficacemente alle esigenze delle imprese e della pubblica amministrazione nell’era digitale, supportandole attivamente nella realizzazione dei loro progetti più ambiziosi. Mario Corti, senior partner e presidente Kpmg Italia, ha sottolineato l’importanza del supporto alle aziende soprattutto nella fase operativa dei grandi cambiamenti indotti dalla digitalizzazione.
Reazioni istituzionali all’iniziativa
L’iniziativa ha raccolto consensi anche tra le istituzioni regionali. Ettore Cinque, assessore regionale al Bilancio della Campania, ha interpretato la scelta come conferma dell’attrattività del territorio campano grazie agli sforzi congiunti intrapresi negli anni passati su tematiche chiave come sanità ed innovazione digitale. La partnership tra pubblico e privato emerge quindi come un fattore cruciale nello sviluppo delle competenze professionali sul territorio ed evidenzia un modello virtuoso dove le sinergie tra diversi attori portano a investimenti significativamente produttivi.
