Le meduse sono molto temute dai bagnanti e rappresentano una minaccia costante nelle acque di tutto il mondo.
Affrontando con conoscenza ed attenzione la questione delle punture da medusa, è possibile godersi il mare riducendo al minimo i rischi associati a questi incontri marini indesiderati.
La loro presenza è segnalata sia in mari caldi che freddi, e il contatto con i loro tentacoli urticanti può causare reazioni dolorose. Ma quali sono i rimedi più efficaci per trattare le punture di medusa e cosa bisogna assolutamente evitare?
Cosa succede quando si viene punti da una medusa?
Il liquido urticante dei tentacoli delle meduse contiene proteine che possono provocare effetti infiammatori, neurotossici e paralizzanti sulla pelle umana. Il dottor Francesco Sacrini, specialista di dermatologia in Humanitas, spiega che il contatto con questo liquido causa rossore localizzato, pomfi (rilievi cutanei), dolore e bruciore. Sebbene la sensazione di bruciore possa attenuarsi dopo circa venti minuti, il prurito può persistere a lungo. È importante ricordare che alcune specie di medusa sono meno nocive per l’uomo; tuttavia, è sempre meglio evitare qualsiasi contatto diretto.
In caso di puntura da medusa, la prima azione consigliata dal dottor Sacrini è quella di uscire dall’acqua senza farsi prendere dal panico e risciacquare immediatamente le zone colpite utilizzando acqua di mare anziché dolce. L’acqua salata aiuta a pulire la pelle dai residui della medusa e a diluire le tossine non ancora penetrate nella pelle. È fondamentale resistere alla tentazione di grattarsi per non aggravare l’infiammazione. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, creme al cortisone o contenenti antistaminico non sono efficaci nelle prime fase post-puntura.
Sebbene nella maggior parte dei casi le reazioni alle punture siano gestibili autonomamente seguendo i consigli sopra menzionati, esistono situazioni in cui è necessario cercare assistenza medica immediata. Questo accade soprattutto quando si manifestano sintomi come difficoltà respiratorie, confusione mentale o estensione molto ampia della reazione cutanea che potrebbero indicare uno shock anafilattico.
Tra i numerosi rimedi casalinghi spesso citati in caso di puntura da medusa figurano l’applicazione locale di sostanze calde come sabbia o pietre riscaldate al sole, ammoniaca, urina o aceto. Questi metodi non solo si rivelano inefficaci, ma possono anche aggravare l’infiammazione già presente sulla pelle.
La prevenzione resta sempre la migliore strategia contro le insidie delle creature marine come le meduse. Evitando tuffi in aree note per la loro presenza ed utilizzando tute anti-medusa o creme specifiche è possibile ridurre significativamente il rischio di essere punto. L’efficacia, però, dipende dalla specie della medusa incontrata e dalla durata dell’esposizione all’acqua.