I giovani sono affamati di ideali, sono pronti a dare la vita per quello in cui credono, per combattere l’ingiustizia, sono pronti a tutto per dimostrare che l’ideale è più importante di qualsiasi cosa, anche delle vite proprie e altrui…purtroppo! Una canzone di Francesco Guccini qualche tempo fa diceva “…gli eroi son giovani e forti…” e basta pensare a Salvo D’acquisto e a tanti altri giovani eroi e martiri vicini e lontani nel tempo(Leonida-Giovanna D‘arco)e nei luoghi (Ernesto “che” Guevara) e a quanti altri ci sono, sconosciuti, che hanno dato e danno la loro vita per aiutare, curare e soccorrere i nostri fratelli meno fortunati di noi, in terre ostili a loro rischio e pericolo.
I giovani sono come una lavagna su cui scrivere, per questo sono importanti le scuole, gli insegnanti e naturalmente le famiglie in cui crescono; questo vale senza distinzioni di razza o di religione. Quando manca una sana istruzione e vengono irradiati principi malsani provenienti da menti malate gli eroi prendono direzioni oscure e diventano dei pazzi assassini sanguinari che colpiscono alla cieca. La cultura è alla base di tutto, anche quelli che esaltano e reclutano giovani per uccidere lo sanno, infatti attecchiscono nei posti più disagiati, dove esiste l’emarginazione e una totale assenza di una positiva visione del futuro. I giovani delle “favelas” di Parigi, Bruxelles, Londra certamente vivono in condizioni meno disagiate rispetto alle vere “favelas” di Rio de Janeiro o Mumbai(Calcutta), ma dentro come si sentono? Vuoti, insoddisfatti, arrabbiati e in cerca di un ideale in cui credere, se poi vicino all’ideale trovano una organizzazione ricca e potente si sentono subito forti, invincibili, e diventano delle armi umane da usare contro gli innocenti o che vomunque non condivide epiloghi violenti.
I fatti di Parigi, Beirut, Bamako,New York,Bali etc. ci dicono che pagano sempre gli innocenti, i registi stanno sempre nell’ombra, studiano, organizzano, istruiscono e guadagnano con la guerra, gli attentati, gli embarghi…guadagnano sempre… Non esiste una sola fabbrica di armi nei luoghi dove nasce il terrore, non esistono neppure fabbriche di mezzi da trasporto o elettronica…eppure le armi ci sono e anche sofisticati congegni elettronici e i mezzi di trasporto non mancano…fino a quando ci sarà chi vende e chi istruisce nei campi di addestramento i futuri assassini non ci può essere pace.
Qualcuno ricorda da chi fu sovvenzionato,armato ed istruito Osama Bin Laden quando faceva comodo per combattere i russi in Afghanistan? Saddam Hussein quanti aiuti ebbe per combattere contro l’Iran? poi esagerò un poco… Non vengono mai colpiti i veri responsabili, i Capi di Stato, i mercanti di armi, i politici e i capi militari che decidono; loro stanno tutti nelle retrovie, in prima linea ci sono sempre gli innocenti e sono loro a pagare, questa è la storia che si ripete incessantemente da secoli… In Algeria durante l’occupazione francese furono sterminate intere tribù, circa 1.000.000 di morti, forse anche loro si trovavano nel posto sbagliato nel momento sbagliato, che colpa avevano? Questo accadeva circa due secoli fa e la risposta furono atti terroristici in Francia, morti innocenti causano altri morti innocenti e i politici continuano con i loro proclami e discorsi patriottici, sempre ben protetti e intoccabili…e non sono mai giovani e forti..
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