caro Antonio, la frase che più’ mi piace e’ l’ultima e la richiesta e’ propio che, non solo a tavola ma anche negli autobus o per strada ci si domandi come superare testarde e arroganti posizioni divisive per capire cosa fare da noi ma anche in Europa. Una sola richiesta: il rispetto per l’altro, anche il migrante che non e’ un numero e meno che mai un cadavere. Napoli meticcia si e’ sempre confrontata con tutto e tutti e questo e’ statore secoli il primo sale della sua superiore coscienza civile e culturale.